Vinitaly aprirà i battenti tra due giorni e Montonale presenterà a Verona i primi frutti di una vendemmia “sfidante”, quella del 2023.
Allo stand Montonale (Palaexpo Lombardia, area Lugana, A6) saranno infatti in assaggio le nuove annate di Lugana Montunal e Chiaretto Rosa di Notte.
"L'anno scorso la grandine si è portata via il 30 per cento delle nostre uve", racconta Roberto Girelli, contitolare ed enologo.
"Nella sfortuna, ci sentiamo dei privilegiati: il danno più grave ai nostri vigneti, 35 ettari tutt'intorno alla cantina, è arrivato con la grandinata del 25 aprile, quando i grappoli erano ancora in fase di germogliamento. Un diradamento naturale, quindi, per quanto non voluto".
La qualità è stata preservata, anche se mancherà Orestilla 2023: il Lugana monocru di Montonale, che ha dato notorietà internazionale all'azienda, non sarà prodotto.
Le perdite ingenti al vigneto omonimo hanno costretto i Girelli a "saltare" l'annata 2023, destinando le uve superstiti a Montunal.
"Ci aspettiamo un Lugana Montunal 2023 ancora più convincente, mentre siamo curiosi di ascoltare le impressioni del pubblico in fiera sul Chiaretto, per il quale abbiamo scelto un metodo di vinificazione che privilegia la leggerezza", conclude l'enologo.
A Vinitaly, oltre alle nuove annate, saranno in degustazione Orestilla 2021, i due metodi classici Primessenza (da uve Turbiana e Groppello in purezza), i rossi La Venga e La Conta più qualche assaggio evoluto dal caveau privato di Montonale.