Arrivando alla nostra cantina, situata nella campagna a sud di Desenzano del Garda, vigneti e olivi vi daranno il primo benvenuto. Guardando bene, si possono scorgere alle loro spalle filari di alberi e siepi. Questi, nati per delimitare i confini delle proprietà, sono stati nel tempo curati e implementati, in quanto la loro presenza apporta benefici concreti alla vigna.
Olmi, cipressi, querce, robinie e siepi di alloro sono il rifugio di molte specie di uccelli (in particolare, nella nostra area, passeriformi e storni) che si cibano di insetti dannosi: uno su tutti, il temibile scafoideo, responsabile della flavescenza dorata, così chiamata perché quando attacca il vigneto, le foglie, private della linfa dall’insetto, virano verso una colorazione gialla.
Sulle specie arboree che limitano i vigneti sono presenti anche numerosi insetti utili, che parassitano quelli dannosi. Le siepi sono la casa, per esempio, della coccinella, particolarmente ghiotta di acari. Curioso il comportamento di altri “insetti buoni”, i fitoseidi: quando il polline delle essenze primaverili in vigna si esaurisce, si rifugiano nelle bordure, tornando in vigna solo per predare gli acari dannosi alle colture.
È chiaro quindi come i confini verdi del vigneto aiutino concretamente la salute della vigna e, con la loro funzione di rifugio, tutelino la biodiversità nei territori vitati dove si ha l’accortezza di preservarli.